Internal - Exteranl cueing
Internal/EXTERNAL Cueing come Approccio Comunicativo
Sia l'internal cueing che l'external cueing possono essere considerati come particolari approcci comunicativi nell'ambito dello sport e dell'allenamento. Questi approcci si concentrano sull'uso di indicazioni verbali o visive per guidare l'attenzione degli atleti durante l'esecuzione di movimenti tecnici.
Internal Cueing come Approccio Comunicativo
L'internal cueing coinvolge l'uso di istruzioni o feedback che guidano l'attenzione dell'atleta verso dettagli interni del proprio corpo o del movimento che sta eseguendo. Gli allenatori utilizzano l'internal cueing per fornire indicazioni specifiche sul controllo muscolare, la postura, la biomeccanica o altri aspetti tecnici del gesto sportivo. Questo tipo di approccio comunicativo è mirato a guidare l'atleta attraverso il movimento fornendo istruzioni dettagliate su come eseguirlo correttamente.
External Cueing come Approccio Comunicativo
L'external cueing, al contrario, si concentra sull'uso di indicazioni o feedback che guidano l'attenzione dell'atleta verso elementi esterni al proprio corpo o verso obiettivi esterni. Gli allenatori utilizzano l'external cueing per fornire indicazioni che si riferiscono a oggetti esterni, punti di riferimento nello spazio o risultati desiderati dell'azione sportiva. Questo tipo di approccio comunicativo è mirato a far sì che l'atleta si concentri su obiettivi di movimento o risultati desiderati, piuttosto che sull'analisi dettagliata del proprio corpo o del movimento.
Implicazioni come Approccio Comunicativo
Entrambi gli approcci comunicativi hanno implicazioni specifiche sull'apprendimento motorio, sull'esecuzione tecnica e sulle prestazioni sportive. L'internal cueing può essere utile per affinare e controllare i dettagli tecnici del movimento, mentre l'external cueing tende a promuovere movimenti più fluidi, naturali e orientati verso il risultato.
In definitiva, l'internal cueing e l'external cueing rappresentano due approcci comunicativi distinti utilizzati dagli allenatori per guidare l'attenzione degli atleti durante l'esecuzione dei movimenti tecnici. La scelta tra i due dipende dalle esigenze specifiche del movimento e delle preferenze individuali dell'atleta, nonché dagli obiettivi dell'allenamento e delle prestazioni sportive.
L’internal cueing e l’external cueing sono due approcci diversi utilizzati per guidare l’attenzione degli atleti durante l’esecuzione di movimenti o esercizi. Vediamo come influiscono:
1. Internal Cueing:
Definizione: L’internal cueing dirige l’attenzione dell’atleta verso il proprio corpo o i processi interni coinvolti nel movimento.
Esempi:
- “Spingi attraverso i talloni” durante uno squat.
- “Esplosione attraverso i fianchi” durante movimenti di salto o corsa.
2. External Cueing:
Definizione: L’external cueing dirige l’attenzione dell’atleta verso l’effetto del movimento sull’ambiente circostante o sull’obiettivo del movimento.
Esempi:
- “Spingi attraverso il pavimento” durante uno squat.
- “Spingi (esplosione) dal terreno” durante movimenti di salto o corsa.
3. Influenza:
Internal Cueing:
- Utile per migliorare la tecnica e la consapevolezza corporea, soprattutto per atleti meno esperti.
- Aiuta a focalizzare l’attenzione sui dettagli del movimento.
External Cueing:
- Risultati di ricerca suggeriscono che l’external cueing è più efficace per migliorare l’apprendimento motorio e le prestazioni in tutte le popolazioni.
- Aiuta a concentrarsi sul risultato del movimento e sull’effetto sull’ambiente circostante.